Lago di Telese


Le Origini Geologiche del Lago di Telese Terme: Una Prospettiva Scientifica
Il Lago di Telese, situato nel cuore della Valle Telesina in Campania, rappresenta una caratteristica geo-ambientale di notevole interesse, la cui genesi è strettamente legata a complessi processi geologici e a un evento sismico catastrofico. Le sue origini non sono vulcaniche, come talvolta ipotizzato erroneamente, bensì sono da ricondurre prevalentemente a fenomeni di carsismo di collasso innescati da attività tettonica.
Contesto Geologico Regionale:
L’area di Telese Terme si inserisce nel contesto geologico dell’Appennino Meridionale, una catena montuosa formatasi a seguito della collisione tra la placca africana e quella eurasiatica. Questa regione è caratterizzata da una complessa struttura a falde di ricoprimento, costituite principalmente da rocce carbonatiche mesozoiche (calcari e dolomie). Queste rocce, per loro natura, sono suscettibili ai processi carsici.
L’assetto tettonico dell’area è dominato da sistemi di faglie, testimonianza di una prolungata e ancora attiva dinamica geologica. Questa sismicità gioca un ruolo cruciale nella predisposizione e nell’innesco di fenomeni di instabilità superficiale, inclusa la formazione di doline.
Il Ruolo del Carsismo:
Il carsismo è un processo geomorfologico che modella il paesaggio attraverso la dissoluzione chimica delle rocce carbonatiche (principalmente calcari) da parte di acque leggermente acide (arricchite in CO2). Nel sottosuolo, questo processo porta alla formazione di vuoti, cavità, grotte e sistemi di drenaggio sotterraneo.
Nell’area di Telese, la presenza di estesi affioramenti di rocce carbonatiche (travertini di Telese) ha favorito lo sviluppo di un sistema carsico ipogeo. Le acque meteoriche, infiltrandosi attraverso le fratture della roccia, hanno gradualmente dissolto il calcare, creando cavità di dimensioni variabili a diverse profondità.
L’Evento Scatenante: Il Terremoto del 1349:
Fonti storiche e studi geologici concordano nell’attribuire la formazione del Lago di Telese al violento terremoto che scosse l’Appennino centro-meridionale il 9 settembre 1349. Questo sisma, con epicentro stimato nell’area matese-sannitica, ebbe effetti devastanti su un vasto territorio, inducendo frane, liquefazioni dei terreni e, appunto, sprofondamenti.
Nel caso specifico del Lago di Telese, si ritiene che le onde sismiche abbiano causato il collasso improvviso della volta di una o più ampie cavità carsiche preesistenti nel sottosuolo. Questo tipo di morfologia è noto come dolina di crollo o sinkhole di collasso. L’intensa energia rilasciata dal terremoto avrebbe superato la resistenza residua della copertura rocciosa sovrastante i vuoti carsici, provocandone il cedimento e la conseguente formazione della depressione che oggi ospita il lago.
Meccanismi di Formazione Dettagliati e Caratteristiche del Lago:
La forma sub-circolare del lago, con un perimetro di circa un chilometro e una profondità che raggiunge i 20-30 metri, è compatibile con l’ipotesi di un collasso gravitativo. Alcuni studi suggeriscono anche un possibile ruolo di processi di sub-erosione a carico di eventuali livelli evaporitici più profondi, che avrebbero potuto contribuire all’indebolimento strutturale del sottosuolo, sebbene la dissoluzione dei carbonati (travertini) rimanga il fattore predominante.
Un’altra caratteristica distintiva dell’area di Telese Terme è la presenza di acque minerali sulfuree e ricche di anidride carbonica (CO2), sfruttate per scopi termali. Queste acque risalgono da circuiti idrogeologici profondi, intercettando rocce contenenti zolfo e venendo arricchite da gas di origine profonda, verosimilmente legati a sistemi geotermici e/o alla degassazione del mantello lungo le principali discontinuità tettoniche. Sebbene non direttamente causativa della formazione del lago, questa attività idrotermale potrebbe aver contribuito nel tempo all’alterazione e all’indebolimento delle rocce in profondità, favorendo indirettamente i processi carsici. La presenza di emissioni di CO2 è stata anche messa in relazione con la formazione di altre doline nell’area. Infatti, subito a nord del gruppo sorgentizio delle acque delle terme di Telese si trova Montepugliano, un amodesta collina la cui sommità è butterata di doline da crollo (la più fitta rete di doline da crollo dell’Italia meridionale).
Conclusioni:
In sintesi, l’origine del Lago di Telese Terme è da attribuirsi a un fenomeno di collasso di origine carsica (sinkhole), innescato con elevata probabilità dal terremoto del 1349. La sua formazione è il risultato dell’interazione tra:
La natura litologica dell’area (presenza di rocce carbonatiche solubili).
I processi carsici lenti e protratti nel tempo, che hanno portato alla creazione di vuoti nel sottosuolo.
L’attività tettonica e sismica regionale, che ha agito come fattore predisponente e come meccanismo di innesco finale del collasso.
Le condizioni idrogeologiche locali, con la circolazione di acque aggressive e la possibile influenza di fluidi profondi.
Il Lago di Telese rappresenta quindi una testimonianza diretta della continua evoluzione geologica del territorio appenninico e dell’impatto che eventi naturali, come i terremoti, possono avere nel modellare il paesaggio
